AA.VV. POESIA MERIDIANA, ANNO I NUMERO ZERO, 2008
di Vincenzo D’Alessio & G.C.F.Guarini
“Nasce una nuova rivista”, inizia con questa frase dettata dal direttore editoriale della rivista Poesia Merdiana Paolo SAGGESE, il battesimo letterario in 222 pagine di una nuova forza chiamata “rivista”. Preferiamo definirla come un nuovo contributo, che non smarrisca il “porto sicuro” da cui parte e la fedeltà alle lettere che vi contiene, questa prima tessera indispensabile per ricomporre il mosaico variegato dei poeti, scrittori, filosofi, pensatori, meridionali offuscati, sconosciuti, rimasti poco divulgati nella Storia della Letteratura Italiana.
La nostra penisola è da millenni una frantumazione di pensiero e di sforzi che non approdano ad una unità nazionale. Troppo forte è la lezione “divida et impera” somministrata dalla civiltà di Roma: egocentrica, etnocentrica, dissacrante. Resta viva in noi la lezione del popolo Osco- Sannita, che forma la nostra radice ideale, sconfitto dalla brutalità dei Romani. Oppure la lezione sempre attuale del grande poeta e filosofo Pietro Paolo PARZANESE rispetto alla grettezza del potere dominante. Siamo “meridiani” di altrettanti meridiani disposti intorno a quest’azzurro pianeta che idealmente forma il Parnaso letterario di una civiltà millenaria che ha dato alla penisola italiana il calore dei suoi figli migliori.
Nasce sotto la buona stella del nobel Salvatore QUASIMODO. Sotto la freschezza della Costa d’Amalfi cara ad Alfonso GATTO, di cui ricorre il primo centenario della nascita quest’anno. Dentro la memoria variopinta del lucano Leonardo SINISGALLI che traduce la forza della civiltà contadina dimenticata. Brilla della versatilità dei poeti minori che rendono giustizia al Meridione attraverso queste pagine , come cita lo stesso direttore editoriale: “… Madre del Sud,/ vera umiliata e sfortunata/ fra tutte le madri bianche/” (Giuseppe SAGGESE). Nasce e si alimenta delle voci di un bacino ampio e caldo qual è il Mediterraneo: luogo di aspri conflitti, di vere passioni, di innumerevoli lumi di civiltà.
Noi abbiamo seguito ed amato gli Autori meridionali di riviste d’eccellenza come il poeta Luigi FONTANELLA fondatore della rivista “GRADIVA”. Monsignor Michele RICCIARDELLI, fondatore della rivista “FORUM ITALICUM”. Lo scrittore Carlo SANTOLI, fondatore della rivista “SINESTESIE”. Il critico letterario Mario Gabriele GIORDANO, fondatore della rivista “RISCONTRI”. La lista è lunga e guarda ad un passato costruito sugli sforzi singoli divenuti nel tempo cenacolo di pensiero ed azione letteraria. Tutte queste testate, unite a quelle provinciali e locali, formano il variegato universo meridiano che attende di unirsi a quello europeo capovolgendo il concetto nord-sud di questa parte del Mediterraneo. Nasce questo nuovo afflato di libertà sulle ceneri dei martiri liberali del 1799. Accoglie le voci di poeti e scrittori arabi, greci, turchi, africani, integrandole nel coro polifonico della terra irpina da cui nasce, come una fonte freschissima di acque che per secoli hanno viaggiato nelle viscere di una miniera verde di speranze e brulla di riconoscenza. Un deserto che va bonificato ascoltando tutte le voci. Deserto che va ostacolato nella sua avanzata politica con fogli di carta: testamenti di vite di uomini liberi: i Poeti.
Conoscete un’espressione più alta della Poesia realizzata dagli Uomini?
Ci sono migliaia di forme di vita, anche sconosciute a noi uomini tecnocratici. Ma dalla scoperta della scrittura, dalle pitture rupestri dell’uomo preistorico, la Poesia multicolore e multirazziale sopravvive quale faro indistruttibile dell’Amore che il genere umano porta, attraverso la Parola, alla propria discendenza. Lunga vita, allora, a questa neonata e… speriamo prolifichi!
Gennaio, 2009
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