di Antonietta Gnerre
(la foto è stata scelta da Dom Bernardo)
Io forse avrei voluto non solo fili di luci
– luminarie – ma delle mani più generose
che avessero più desiderio per il bene.
Natale è lì sulla poltrona
seduto da solo in mille coperte d’argento
senza affetto vero
circondato da calici, banchetti, ricami,
e carta sprecata per i doni.
Noi abbiamo perduto ogni memoria
nel donare le cianfrusaglie delle apparenze
il niente confezionato e infiocchettato.
In questo Natale impariamo
a regalare quelle piccolissime emozioni
smarrite negli specchi di questi anni.
Impariamo ad amare Gesù
limpida meraviglia
luce che si alza attraverso i soffi
dei nostri cuori.
martedì 23 dicembre 2008
Natale 2008
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