www.faraeditore.it/html/collane/terremerse/incerca.htmlCenni biograficiAlessandro Ramberti è nato a Santarcangelo di Romagna il 10 giugno 1960. Ha vinto il premio l’Astrolabio con
Racconti su un chicco di riso (Tacchi Editore, Pisa, 1991) e vari riconoscimenti per opere poetiche (recente la segnalazione al Premio Agostino Venanzio Reali 2004) e il II premio al Città di Mestre 2005 con la poesia
Già c'è. Con la poesia
Tracce indistruttibili ha vinto la prima edizione del concorso Versificando 2005 sez. poesia singola: in giuria Walter Mauro, Elena Clementelli, Aldo Mastropasqua, Elio Pecora, Silvio Ramat. Con la poesia
Dietro le spalle ha vinto a fine 2005 il premio Ad un passo dalla poesia. Ha pubblicato con lo pseudonimo di Johan Thor Johansson
La simmetria imperfetta. Blog personale
farapoesia.blogspot.comRecensioneLa recensione di oggi è dedicata ad un autore molto speciale, in quanto è uno dei pochi editori che creda pienamente nella poesia, e dedica il suo tempo per riportarla a galla con manifestazioni e presentazioni varie sul territorio, ma soprattutto pubblicando la poesia. Questo autore è Alessandro Ramberti, titolare della “Fara Editore”, una delle più grandi Case Editrici della Romagna. Prima di passare alla recensione del suo libro
“In cerca” vorrei spendere ancora due parole sulla persona di Alessandro Ramberti. Per quanti di voi lettori possiate conoscerlo e avere la fortuna di potervi parlare, posso senz’altro dire che le peculiarità di questo autore sono l’educazione, la calma e il forte senso di collaborazione e volontà.
Preso tra le mani, il libro si presenta in maniera composta, ordinata, ed elegante con il suo segnalibro in cotone color vinaccia che s’intona alla copertina rosata. Il titolo del libro
“In cerca” rafforza le immagini di copertina, un insieme di ingranaggi (anche se questa è una mia interpretazione, in quanto potrebbero essere tranquillamente dei labirinti o simboli di carattere orientale) che esprimono la ricercatezza, la costruzione di questo libro. Elaborato negli anni, ritoccato in alcuni versi, come ci confida l’autore nella presentazione, si riesce a percorrere il cammino di Alessandro, alle domande che si pone al momento della stesura di un testo e soprattutto una continua ricerca del suono, della musicalità e lo scorrere della poesia. La ricerca di quel qualcosa che solo la poesia riesce ad esternare, la ricerca della propria anima, del proprio inconscio, del pensiero che di getto esce senza avvertimenti. Una ricerca vera dell’uomo, e soprattutto dell’essere uomo.
Ci sono testi brevi che racchiudono un essenza molto più ampia di quello che i versi stessi mostrano come la poesia
“Non datur”. Nella poesia di Ramberti non si denota solo la ricerca di se stessi, ma anche quella della fede, un credo in cui riporre i propri pensieri, le proprie preoccupazioni, le vicissitudini della vita percorsa. Insomma credo di poter dire che
“In cerca” è un libro che porta riflessione al lettore, che porta emozione, che infonde poesia in ogni verso e mostra molto sull’aspetto di Alessandro.
A mio avviso è un libro che lascia libera interpretazione ad ogni poesia in quanto l’autore ti porta nel suo interno ma non ti mostra la via d’uscita precisa, ma solo uno spunto per raggiungere quella che il lettore ritiene più consona allo stato d’animo del momento.
Personalmente da questo libro ho tratto molti spunti per scrivere poesia, e forse questo lo scopo principale di Alessandro? Potrebbe anche essere, riportandomi al pensiero iniziale di questa recensione, rispecchiando ancora di più il suo essere altruista e la serenità con cui sa apprezzare le piccole cose della vita.
Un libro che sa di filosofia orientale, non mi sarei stupito a trovare in alcuni testi vari haiku incastonati tra loro. Non so perché ma ho scelto di leggere questo libro con una musica new age da sottofondo, assaporandone intensità e pensiero.
Un libro che dona moralità e sagacia allo stesso tempo, letto con forte interesse. Complimenti all’autore che in questo caso rappresenta se stesso più che mai.
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