RECENSIONE: Il nuovo "Padre Nostro" scritto da Vincenzo Guarracino e messo in musica
A Te che per sempre
A Te che per sempre fine e origine
sei provvida Mente ed arcana
sorgiva energia che tutto reggi, Padre,
a Te che tutti nel verbo chiami figli
e che dai forma nel cielo all'infinito
di una sete di bellezza irraggiungibile,
cui ognuno da sé non può attingere
nell'io della sua infima sostanza
se non nel coro di tutti gli esistenti,
a Te mi rivolgo, con la trepida
devozione di un figlio nel rivolgersi
al proprio padre, io che figlio e padre
sono al tempo stesso, in un processo
in Te ordinato di progressive inconoscibili
accumulazioni di acquisti, ansie e delusioni.
...........................................
E proteggi con la tua ala d'indulgenza
se ci son semi di beni che ho piantato
nel giardino di questa vita di malizia
cosicché sia preservato dal richiamo
dell'abisso il nostro cuore, l'indigente
creatura senza di Te nell'universo.
E così sia nei secoli dei secoli.
Vincenzo Guarracino
Da A Te che per sempre
(alla chiara fonte, 2008, pagg. 25, s.i.p.)
In mezzo si susseguono diversi ragionamenti e invocazioni: dal "mistero nell'amore d'essere padre" al "grumo di un destino" che ognuno porta con sé; dall'irragionevole carità del padre alla "libertà d'indirizzarsi al proprio bene"; dal "rischio esaltante della crescita" all' "orgoglio di essere dentro e oltre i fatti". Il Padre, depositario di carità, ma anche "insonne e spietato", ammonisce o conforta. "Il sentirsi da Te pensati in ogni istante" dà forza alle creature per proseguire nel cammino della ricerca della verità che "è nel Creatore". "Questo io ti chiedo: che al mio limite/ sovvenga con pienezza la Tua grazia, il dono/ di sentirmi sempre col creato in armonia".
Confida nell'introduzione: "...questa mia ambiziosa parafrasi del Padre Nostro, sotto forma di un Cantico in terzine variamente intrecciate, che è andato crescendo come sotto una misteriosa dettatura...". E aggiunge che il testo è anche un omaggio al suo Maestro, don Rocco De Leo, che tanta parte ha avuto nella sua formazione. Ho scoperto così che si tratta dello stesso Maestro che ho avuto io Sono molti decenni che conosco Guarracino e mai era venuta fuori una simile coincidenza, anche perché appartenuamo a due diverse regioni del Sud. Apprenderlo da questa plaquette mi ha commosso. Visto che qui ho potuto proporre solo una piccola parte, invito gli amici del BLOG a procurarsi il libretto (alla chiara fonte, email: chiamavals@ticino.com) per la lettura e l'ascolto dell'intera opera. Ne vale la pena.
Ottavio Rossani
Didascalia: foto in alto, il poeta Vincenzo Guarracino; in basso, i componenti del Vox Àltera Ensemble
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