lunedì 23 giugno 2008

Omaggio al compianto prof Stefano Benassi

di Enrica Musio

Un sillogismo

Cammino nel pensiero del discorso
in una struttura perfetta da argomentare
in una strana strada delle concatenazioni
cercata in una pratica formale
nella prassi delle delusioni
un sillogismo predica
all’evidenza
in una accolta immensità.

***

Penna volante

Nel dolce respiro di un verso
catturato dalla penna
la poesia scorre silenziosa
tra sguardi indifferenti
staccandosi
alla melodia dell’esistenza
sensazioni
dolori
rimbalzano
attraverso la pagina
frusciante
a ricordarci di una vita
silenziosa.

***

Non credo al conforto divino,
non posso immaginarti nel regno dei cieli
sconfitto dalla terra…
mi resta l’incendio vivo del tuo grande viso
(non solo quello di un professore):
oggi i miei occhi sanno versare giovani lacrime
perdonami il modo tardivo
di affidare la voce ad un vento di passaggio.


al professore Stefano Benassi, venuto a mancare il 14 giugno 2008

***

Attese

Ancora tutti insieme affacciati a una finestra,
per cogliere quel magico segno
speranza di sogno
inchiodati alla sedia e al banco
rancore e rimpianto
si sciolgono
ancora in una grande miscela.

ai compagni del corso di poesia Uniaperta

***

Assenza

Parli nel silenzio
e conservo un posto nel mio
cuore
mi dici parole
senza mai ferirmi
un istante
un millennio
se ascolto, io ancora le sento.

***

Morte di un amico

I ricordi come lampi
fiammelle di luce
tremolante
di candele ancora calde.

3 commenti:

milvia ha detto...

Cara Enrica, con commozione ho letto i tuoi versi...Non so aggiungere altro. Solo che ti abbraccio, in silenzio.

Milvia

Luna ha detto...

Continuo a cercare il suo nome nella rete, e, di giorno in giorno, aumentano le testimonianze del suo passaggio e di ciò che ha lasciato in noi.
E non riesco a rassegnarmi.
Stefi

anna maria frascaroli ha detto...

Anch'io continuo ogni giorno a cercare il suo nome nella rete, leggo tante testimonianze di affettoe, a volte, vorrei portargliele, ovunque lui sia.
Ci manca

anna maria