mercoledì 11 giugno 2008

Antonella Pizzo, la poesia nel tempo immobile


recensione di Nicola Vacca pubblicata in nicolavacca.splinder.com

Il mondo sta finendo violentato dalla stupidità. Non è una previsione apocalittica, ma una deduzione che scaturisce dalla frequentazione quotidiana della realtà. Da esseri umani sensibili basta guardarsi intorno per rendersi conto che sono molte le cose che non vanno.
La civiltà del pensiero e della ragione è minata nelle sua fondamenta. La barbarie della nuova religione dell’opportunismo sta uccidendo la religione del cuore. La cieca violenza dell’egoismo ha già assassinato l’anima.
Di fronte all’assenza totale di ogni forma di Bellezza la voce dei poeti dovrebbe levarsi alta e opporsi al dilagare di un caos la cui vittoria definitiva potrebbe comportare la fine dell’uomo.
Di questo dovrebbe occuparsi il poeta, creando una lingua con una scrittura estrema che sia capace di intervenire con la qualità del dire sul dramma che sta vivendo il suo apice di stato d’allerta.
Antonella Pizzo è uno di questi poeti coraggiosi. Nella sua nuova raccolta, In stasi irregolare (Le voci della luna, pagine 65, euro 10), la poetessa siciliana dichiara apertamente di voler essere nelle cose. Questo è l'unico modo per raccontare l’indignazione per l’evidenza della sconfitta che si avvicina.
Il suo verso dà i brividi, perché Antonella è capace di inventare una lingua che apparentemente si muove in mondi visionari, ma nella realtà le sue parole sono chiodi che si conficcano nella carne del mondo ferito e dilaniato, che cammina “lungo un binario morto”.
Nei nuovi versi di Antonella Pizzo attraversiamo, e tocchiamo con mano, il vuoto del tempo immobile che inghiotte nei suoi abissi le nostre esistenze che perdono quota.
Siamo sull’orlo di un precipizio o siamo già affondati? Questo è l’atroce dilemma di quello libro bello e terribile. Intanto la materia dell’universo si decompone sotto gli occhi del poeta coraggioso, che sceglie di stare nelle cose per cercare l’uomo che perso, forse per sempre, la sua anima.

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