mercoledì 21 maggio 2008
Le mappe ai polsi (Alessandro Agostinelli)
Nota critica
Una poetica decisa, matura, fondata su una solida preparazione intellettuale e su una necessaria consapevolezza umana del mondo e della vita. Un’espressione tutta tesa alla recitabilità come cifra comunicativa, di condivisione, tra l’autore ed il lettore. Versi, questi, che partono dall’io e si espandono attraverso la perizia poetica per giungere alla coscienza del lettore. Una consapevolezza intrinseca, anche, e solida, del fare poesia oltre ogni facile autoproclamazione. Un autore che non vuole impressionare né urlare né tantomeno impressionarsi o urlarsi attraverso la parola. Un poeta che pensa e porta con sicura delicatezza i propri pensieri al lettore. Rendendolo vicino a se stesso. Comunicando con equilibrio e trasparenza una nota umana che nel lettore/ascoltatore di questi versi suona come un diapason in accordo.
[maggio 2008 – poesie inedite]
mio padre
mio padre
è in piedi,
guarda una mappa della città.
mio padre, ancora in piedi
andando piano
a barcollare sopra ogni marciapiedi,
ora è lì,
davanti alla mappa della sua città
che forse non conosce più,
non riconosce più quello che era.
la geografia della sua vita è un’altra
più interiore più lontana.
mio padre non lo sa più
non riconosce ciò che gli sta vicino
e quel lontano
tutto suo
ormai non è più qui.
viaggio in autoriflessione
a volte, la notte
giro gli occhi verso ovest,
un aereo scende su Pisa
nella stessa direzione della mia auto.
sento una destinazione che si compie,
come uno dei posti
dove andrò comunque.
si sceglie una conduzione separata,
ma costante,
presente come un destino
che ho imparato a riconoscere
dalle mappe del mondo,
si aprono al centro del torace
mentre comincia a soffiare il vento,
un’anima.
polsi
dimenticati al margine delle mani
pulsazioni emotive che dirigono
il corpo al giorno che il sentimento
illumina.
Sito Alessandro Agostinelli
www.alleo.it/static/alex/agohome.htm
Nota di Alessandro Canzian
alessandrocanzian.leonardo.it/blog/propedeutica_ai_canti_pisani_su_alessandro_agostinelli
Nota su LiberInVersi
liberinversi.splinder.com/post/13866749#more-13866749
Nota biobibliografica
Alessandro Agostinelli, scrittore, svolge attività di ricerca e consulenza in cinema, media e comunicazione. Editor del sito web alleo.it, dirige il festival di poesia di Pisa Poetica e Il Milione – Festival del Viaggio. Cura le collane poesia per Edizioni Ets e narrativa per Società Editrice Fiorentina.
Ha curato l’antologia della “nuova narrativa” italiana Fosfori (Marco Nardi Editore, 1992), l’antologia quasimodo 1989-1992 (Editrice Leopoldo, 1995) con prefazione di Enzo Siciliano, Lettera sulla Toscana (Edizioni Ets, 2001) di Giorgio Manganelli, e Un cronista di provincia (Società Editrice Fiorentina, 2003) di Giuseppe Pieraccini. Ha scritto su Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1998). Ha pubblicato le raccolte di poesie Numeri e Parole (Campanotto Editore, 1997), Agosto e Temporali (Edizioni Ets, 2000), e il romanzo La vita secca (Besa Editrice, 2002). Dopo un periodo di studio negli Stati Uniti ha pubblicato il saggio Una filosofia del cinema americano – Individualismo e Noir (Edizioni Ets, 2004) e il saggio La Società del Giovanimento – Perché l’Occidente muore senza invecchiare (Castelvecchi Editore, 2004). Legge poesia con musica jazz. Ha svolto attività videodocumentaristica. Collabora ai quotidiani «Il Tirreno» e «il manifesto».
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3 commenti:
grazie per l'ospitalità.
un saluto
alessandro agostinelli
www.alleo.it
È un piacere, Alessandro, trovo intense ed essenziali queste poesie. Se mi mandi la tua mail a info(chiocciola)faraeditore.it ti inserisco nella mailing list.
Buoni passi
Alessandro
asciutti,essenziali questi versi in presa diretta con la realtà e tuttavia in tensione ad andar oltre le cose, a disvelarle
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