Grande attesa per la terza edizione dei Cantieri Internazionali di Poesia
(Monfalcone, 3 > 7 giugno 2008)
Da martedì 3 a sabato 7 giugno, a Monfalcone, il Festival Absolute Poetry apre nuovamente le porte dei suoi Cantieri Internazionali di Poesia. Direttore artistico e ideatore dell’iniziativa, giunta quest’anno alla sua terza edizione, è ancora il poeta, scrittore e performer Lello Voce.
A caratterizzare, ancora una volta, le giornate del Festival è una nuova concezione della poesia, che si contamina con le altre forme di spettacolo e le nuove tecnologie e, al contempo, riscopre la sua originaria oralità. Quella di Absolute Poetry è un’arte fatta di parole, suoni, visioni, dalla fisicità prorompente, spettacolare e coinvolgente, protagonista di un calendario di eventi ricco ed articolato.
Il Festival, realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Assessorato Istruzione, Cultura, Sport e Pace) e della Provincia di Gorizia, si affianca con grande energia alle manifestazioni per il Centenario del Cantiere Navale di Monfalcone, dedicando alcuni appuntamenti ai temi e alle suggestioni che questo Centenario determina.
Sul tema della “nave” si concentra The Big Boat Poetry Slam, la gara internazionale di poesia che vede competere, sul palcoscenico del Teatro Comunale, dieci poeti: giudicati da una commissione estratta a sorte fra il pubblico, i performer si sfidano a colpi di versi dedicati alle navi. Ospite d’onore della serata è Marc Kelly Smith, il poeta statunitense inventore del poetry slam.
Ma nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario del Cantiere si colloca anche la presentazione del film Il lavoro liquido, del giovanissimo regista romano Michele Cinque, che riprende l’opera-poesia Makina di Luigi Cinque, dove importanti voci della poesia sonora, della musica jazz, della canzone e della letteratura (Aldo Nove, Raiz, il Balanescu Quartet, Nanni Balestrini...) si intrecciano sulle questioni dello sfruttamento e dell’alienazione.
Molti i poeti, fra i più significativi dello scenario nazionale e internazionale, che propongono i loro lavori: apre il Festival, come è ormai consuetudine, un artista della regione, il triestino Ugo Pierri, poeta, pittore ma anche operaio, che inaugura la manifestazione con i suoi ruvidi versi “dalla fabbrica”; seguono, nei giorni successivi, solo per citare alcuni dei numerosi nomi in programma, Jolanda Insana, definita “uno dei più vividi talenti espressivi suscitati negli ultimi decenni dalla riluttanza a morire della nostra povera, martoriata, meravigliosa lingua italiana”, e l’affascinante Joumana Haddad, poetessa e performer libanese, eclettica scrittrice e importante personalità della cultura del suo paese.
Ed è ancora con gli esperimenti della parola che vive sul palcoscenico, che sgorga insieme alla musica e alle immagini per dar vita alle più inaspettate performance, che Absolute Poetry continua a stupire. Fra gli appuntamenti più attesi è Il Faber dei fabbri, un originale omaggio alla figura di Fabrizio De Andrè, realizzato anche grazie all’appoggio e alla collaborazione dell’omonima Fondazione, che ha generosamente concesso il Patrocinio al Festival e che sarà presente a Monfalcone nella persona di Dori Ghezzi, ospite d’onore della serata. Nove poeti e performer del panorama italiano reinterpretano e rielaborano, ciascuno con il proprio dinamico linguaggio, i versi di altrettanti capolavori del grande cantautore genovese.
A volte non ricordano. Concerto per Patrizia Vicinelli è invece un’opera-poesia che nasce proprio per Absolute Poetry con le musiche di Paolo Fresu e il “contrappunto in versi” dello stesso Lello Voce: lo spettacolo è dedicato alla poetessa prematuramente scomparsa, una performer ante litteram, la voce di “una poesia fatta di rischi e di estrema raffinatezza formale, fatta con gli altri, dialogando sul palco con la musica”. Sul palcoscenico anche l’attrice Ilaria Drago, Dhafer Youssef, con i toni caldi della sua voce e dell’oud, Antonello Salis alla fisarmonica e le videoscenografie di Giacomo Verde, scenografie che, come nelle passate edizioni, accompagnano con le loro magiche suggestioni visive gran parte delle performance del Festival.
Stupefacente si preannuncia lo spettacolo Protormembrana di Marcel.lì Antunez, artista fondatore del coraggioso gruppo catalano La Fura dels Baus, che assembla in uno scenario di folgorante potenza teatro e cibernetica.
Un finale esplosivo, graffiante, spregiudicato e a tratti violento è affidato all’eccezionale Lydia Lunch, la trasgressiva poetessa statunitense, attrice, scrittrice e cantante - impossibile classificarla con un’unica “etichetta” - icona della rabbia femminile, del superamento dei tabù, della provocazione e della denuncia: un ineguagliabile mito internazionale della performance a chiudere il Festival.
Non manca, anche quest’anno, una produzione editoriale ideata e promossa da Absolute Poetry: si tratta di un’antologia di poesia a cura di Andrea Cortellessa, fra i più rilevanti protagonisti della critica letteraria contemporanea, che raccoglie le opere, tutte dedicate al tema della “nave”, di alcuni poeti del panorama internazionale.
Fra le iniziative che si affiancano alle cinque serate al Teatro Comunale, molti sono gli incontri dedicati al territorio, che si sviluppano fra la Biblioteca Comunale e il Centro di Aggregazione Giovanile di Monfalcone: da un convegno sulle scritture contemporanee organizzato dall’Università degli Studi di Trieste, a vari incontri sulla poesia del Friuli Venezia Giulia (slovena, goriziana e “bisiaca”), fino all’analisi del rapporto fra poesia e musica (appuntamento che coinvolge, per la prima volta in sinergia con il Festival, anche la Casa della Musica di Trieste).
Roberta Sodomaco / Clara Giangaspero - Ufficio Comunicazione Absolute Poetry
Tel. 0481 494 369 / Fax 494 352 / absolutepoetry@comune.monfalcone.go.it / www.absolutepoetry.org
Nessun commento:
Posta un commento