In occasione dell’esposizione NATALIA GONTCHAROVA, Opere su Carta dal 1906 al 1940
in corso alla Galleria MARTINI & RONCHETTI fino a sabato 16 Febbraio
Martedì 12 Febbraio 2008 alle ore 18.00
Sala Conferenze dell’Accademia Ligustica, Largo Pertini 4, Genova
Claudia Pastorino
Leggerà alcuni brani di
Le Gars
poema di Marina Cvetaeva
L'incontro, a ingresso libero, è organizzato da
STANZA DELLA POESIA, ACCADEMIA LIGUSTICA DI BELLE ARTI e MARTINI & RONCHETTI
In occasione della lettura saranno proiettati i disegni di Natalia Gontcharova
L’opera è stata scritta dalla poetessa russa tra il 1929 e il 1930 e illustrata negli stessi anni da Natalia Gontcharova.
Le Gars, come scrive Sebastiano Grasso su Il Corriere della Sera del 23 Dicembre scorso, è “una vicenda d’amore terribile”, e come la definisce la stessa autrice “la storia di una donna che preferì perdere i suoi cari, sé stessa e la sua anima, piuttosto che il suo amore”.
Prendendo spunto dalla fiaba popolare russa Il Vampiro di A. Afanas’ev, Marina Cvetaeva ne scrive una prima versione in russo nel 1924, intitolato Molodec – il Prode - e ne pensa cinque anni più tardi una seconda versione in francese, ampiamente rimaneggiata e accompagnata dalle illustrazioni dell’amica Natalia Gontcharova.
Le due artiste russe Cvetaeva e Gontcharova, l’una usa a trattare di donne, della loro sensualità e della tensione continua tra le loro emozioni e il ruolo pubblico imposto dalla società, l’altra messa all’indice anni prima nel suo paese d’origine con un processo per oscenità – causato dalla sua pittura, trovano in questa storia a tinte fosche l’ispirazione per una profonda intesa.
Le quarantatre illustrazioni, immagini incisive nel rigore dell’illustrazione in bianco e nero che fanno da straordinaria cornice all’opera letteraria, sono rimaste finora inedite poiché il poema venne pubblicato a Parigi circa cinquant’anni dopo la morte di Marina Cvetaeva, senza i disegni.
La traduzione in italiano di Le Gars – Il Ragazzo a cura di Annalisa Comes è stata pubblicata dalla casa editrice Le Lettere, Firenze nel 2000.
MARINA CVETAEVA (1892 – 1941)
Marina Cvetaeva è tra i maggiori poeti russi del 20° secolo, ma l’avversione di Stalin e del regime bolscevico ne determinò la riabilitazione solo negli anni ’60.
Nella sua infanzia, dal 1902 al 1903, soggiorna con la famiglia a Genova Nervi.
Negli anni successivi alla Rivoluzione Russa vive tra Berlino, Praga e la Francia. Rientra in patria alla fine degli anni trenta, dove a causa delle sue idee politiche è vittima dell’ostracismo della comunità letteraria.
Muore suicida il 31 Agosto 1941, mentre è sfollata con il figlio a Elabuga.
NATALIA GONTCHAROVA (1881 – 1962)
Natalia Gontcharova è uno dei più significativi artisti russi delle avanguardie durante gli anni che precedettero la Rivoluzione d’Ottobre; la sua arte si impose subito, dopo il trasferimento a Parigi nel 1914, in tutta l’Europa occidentale.
Insieme a Michael Larionov fonda il Raggismo, pubblicandone il Manifesto nel 1913.
Nella sua pittura, non dimentica e mai rinnega le sue origini, inventando un linguaggio figurativo in cui combina gli elementi dell’iconografia tradizionale russa reinterpretandoli nel linguaggio dell’avanguardia.
Per ulteriori informazioni e/o richieste di materiale iconografico si prega di telefonare al n° 010586962
http://www.martini-ronchetti.com
email: info@martini-ronchetti.com
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