venerdì 9 dicembre 2022

IT'S FRIDAY! Luigi Finucci: alcuni inediti

 


La prima notte al mondo

ho piazzato una tenda al Polo Nord.


La luce lunare splendeva ovunque

e il ghiaccio si scioglieva

solo in determinati punti.


Ero spoglio e sotto di me

le foche nuotavano aspettando

il mio essere cacciatore.


Il silenzio d’altronde

non si può ricordare.



**


La percentuale che un meteorite

colpisca la terra è lontana

dal nostro vivere quotidiano.


Acqua solida che vaga nello spazio

può essere pericolo e opportunità:

porta con sé vita e morte.


L’impatto è la decisione definitiva

che una specie debba smettere

di esistere, e un’altra nascere.


Non dovrebbe essere lasciato

al caso. Così la fede è l’unico

appiglio che difende dal caos.



**



Della gentilezza ho scorto

quattro gradini sotto l’uscio

di una via nascosta. Si è chinata

così in basso da fondersi

con una ciotola colma d’acqua.

Solo un cane si è presentato

ad accogliere il gesto: la vita

è sembrata così lenta

da non ricordare

l’incessante noia

della notte e del giorno.




**



E’ nato un bambino sulla terra,

tutti hanno descritto

l’evento come consueto.


Un essere piccolo scaraventato

su un globo sparso in un

indefinito spazio nero:

una catastrofe vista da fuori

diventa un miracolo.


Tutto il senso si racchiude

in una stanza di ospedale.

Il nascituro numero due

del venti aprile duemilasedici

non proviene dalla matematica.


L’unico comandamento a cui

appellarsi, è che l’uomo

assomigli ad un fiore.

Il fiore non reclama il diritto

di possesso, ma di dono.




Luigi Finucci pubblica due libri di poesia: Le prime volte non c’era stanchezza - Eretica edizioni nel 2016 e Il Canto dell’Attesa – Ladolfi Editore nel 2018.

Ha poi pubblicato anche tre libri per bambini, in rima, per la Giaconi Editore:

L’aspirante Astronauta, Il paese degli Artigiani e Il mondo di sotto.

Nel 2022 è uscito un albo illustrato intitolato “CAMMINO, sulle orme di san Francesco” con suoi testi poetici.

Collabora con alcune riviste e alcune sue poesie sono tradotte in diverse lingue, tra cui il rumeno e lo spagnolo.

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