mercoledì 23 dicembre 2009

foto di gruppo



di questa luce
che entra dalla finestra
e si intromette nei discorsi
di un tavolo o di una sedia

di quel suo passare
per la cruna degli occhi
come un filo di nylon

di tanto consumarsi
in questa bocca come un'ostia
che la lingua non stacca dal palato

di queste coliche di reni
o di un callo di una mano
e di tanto altro in mezzo che non so dire

come essere felici al ristorante
perchè davano due primi


di Vincenzo Celli

(il dipinto è di Monet, Pavé a Chailly)

1 commento:

Carla de angelis ha detto...

Versi molto delicati,
si ha l'impressione che l'autore abbia intinto il pennello nel quadro per rubare la luce e la perfezione del segno per trasformare il tutto in versi