martedì 30 aprile 2013

La voce dei Padri e il dialetto lingua Madre a Cesenatico 29 giugno “la Serenata delle zanzare”




Nell'ambito del ciclo “la Serenata delle zanzare”



sabato 29 giugno dalle ore 21.00
nel Giardino di Casa Moretti – Cesenatico

La voce dei Padri e il dialetto lingua Madre

Versi, musica, parole ed emozioni con

Annalisa TeodoraniLa léngua dla mi ma

Serse CardelliniIl mio Orfeo
 
Caterina CamporesiCi sono ancora “Padri”?

Laura CorraducciPadre: un lutto (in)compiuto nei versi

Alex CelliLe mie voci


interventi musicali di Fabrizio Flisi

segue dibattito aperto al pubblico


C A S A   M O R E T T I
Comune  di  Cesenatico
Via M. Moretti, 1
47042 Cesenatico FC
Tel +39 0547 79279
Fax +39 0547 79121



Notizie

Annalisa Teodorani è la più giovane esponente della scuola poetica santarcangiolese (Tonino Guerra, Gianni Fucci, Raffaello Baldini, Nino Pedretti, per fare solo alcuni nomi) ha esordito giovanissima nel 1999, con Par senza gnént, Per nulla (introduz. di Gianni Fucci, nota di retrocopertina di Narda Fattori, Ed. Luisè, Rimini), seguito dalla raccolta La chèrta da zugh, La carta da gioco (prefaz. di Andrea Brigliadori, postfaz. di Narda Fattori, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2004) e da Sòta la guàza, Sotto la rugiada (presentazione di Manuel Cohen, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2010).


Caterina Camporesi è nata un po’ di anni fa in un delizioso paesino situato ai confini tra la Romagna e le Marche. Ha lavorato come psicologa con la pretesa di alleviare gli affanni che alloggiavano nella psiche dei suoi simili, alleviando contemporaneamente i suoi. Nel mezzo del cammino della vita ha incontrato la scrittura poetica che, affiancandola a quella saggistica, ha contribuito a nutrire la sua mente e la sua vita. Duende, Solchi e nodi, e Dove il vero si coagula, sono le ultime pubblicazioni. I suoi saggi, che amalgamano esperienze, conoscenze psicoanalitiche filosofiche e letterarie e altro ancora, si possono leggere sia in riviste cartacee, che in siti on-line. Ha tradotto dallo spagnolo due poeti boliviani.


Serse Cardellini è nato a Pesaro il 6 maggio 1976. Sposato, è da poco padre. Presidente dell’Associazione Culturale Thauma Edizioni di Pesaro, come poeta e filosofo lei si dichiara: colpevole. Chi sono? Vladimir Solov’ëv chiese alla Russia del suo tempo se fosse disposta a prendere una seria decisione: stare dalla parte di Serse o di Cristo. Io, come è vero che mi chiamo Serse, scelgo Cristo. Ma cosa significa questo nome? Dipende per chi. Seneca, ad esempio, non avrebbe dubbi al riguardo: «Serse! A Pizio, padre di cinque figli, che gli chiedeva l’esonero per uno, permise di scegliere quello che preferiva, poi fece squarciare in due parti l’eletto, ne pose i tronconi sui due lati della strada e, con quella vittima lustrale, purificò l’esercito. Ebbe il successo che meritava: sconfitto e messo in fuga in lungo e in largo, vedendo dovunque sparsi a terra i resti del suo crollo, dovette passare in mezzo ai cadaveri dei suoi». Invece, sfogliando il libro dei libri, leggo che la regina Ester si sposò con il re Assuero, salvando così il suo popolo dal massacro. Continuando a sfogliare altri libri imparo che Assuero è la traduzione latina del nome ebraico Kshajarsha (che significa “re”), in greco Xersès, ovvero Serse. Queste nozze regali mi risollevano il morale. Ma in tutto questo la verità è che non ho ancora risposto alla domanda iniziale: chi sono? Trovo nelle parole di Papini la miglior soluzione: «Tutta la mia vita è piantata su questa fede: ch’io sia un uomo di genio. Ma se invece mi sbagliassi, se fossi […] in una parola, un imbecille? […] Nulla di più, nulla di meglio!».


Laura Corraducci è nata a Pesaro nel 1974 dove risiede, è insegnante di inglese. Nel 2007 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie con Ed Del Leone dal titolo Lux Renova. Ha realizzato in collaborazione ad altre poetesse il reading poetico Bicchieri Di-Versi edizione 2011 e 2012. Nel 2012 vince per la sezione poesia la XVII edizione del concorso letterario La donna si racconta dedicato alla poesia e alla narrativa femminile. Nell’estate 2012 organizza con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della sua città la rassegna poetica “vaghe stelle dell’Orsa”. Recentemente suoi testi sono stati tradotti anche in lingua spagnola. 


Alex Celli è nato a Rimini il 06-03-1979. Dopo un’infanzia dalla salute compromessa e un percorso scolastico che l’ha portato a conseguire il diploma magistrale, ha abbandonato l’università per lavorare in uno studio commerciale. “Colpito” dalla grazia, si è iscritto all’Istituto superiore di scienze religiose “A. Marvelli” a Rimini laureandosi nel 2011 con una tesi sulla teodicea cristologica di Klaus Berger. Ora sta conseguendo la laura specialistica. Con Fara ha pubblicato nel 2002 Chicken Breast, nel 2005 gli esilaranti racconti inseriti in Antologia Pubblica, nel 2006 La Compagnia S.E., nel 2009 Il ritorno di Chicken Breast ultimo “capitolo” della trilogia di Chicken Breast.


Fabrizio Flisi ha studiato presso il civico Liceo musicale “G. Lettimi”di Rimini sotto la guida del maestro Idalgo Arcangeli e si è diplomato il 26/09/1997 presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Ha frequentato il Biennio Sperimentale in Discipline Musicali (indirizzo pianoforte) presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Lettimi” di Rimini laureandosi il 9 luglio 2008 con il massimo dei voti. Nel 2002 inizia lo studio della fisarmonica sotto la guida di Simone Zanchini e in seguito Gabriele Antonelli. Ha sviluppato notevoli competenze in musica leggera, musica popolare e, in parte, musica jazz grazie all’attività live, quasi ventennale,  con numerosi gruppi utilizzando pianoforte, tastiere elettroniche e fisarmonica. Nel 2008 frequenta, presso la scuola Musicale di Bertinoro (FC), lo “Stage Multistilistico per Sezione Ritmica” (pianoforte) tenuto dai maestri Moriconi, Nanni e Zadro ed il corso di “Musica Ebraica” (fisarmonica) tenuto dal maestro E. Fink nell’ambito dei “Corsi Estivi di Alto Perfezionamento”.

La realtà e le sue poliedriche dimensioni

recensione di Francesco Cosco a Nel fruscio feroce degli Ulivi pubblicata ne ilciottolo.blogspot.it

Uno sguardo, quello di Francesco Cosco, così attento e sottile, da cercare dove il seme, gettato da quel verso, è nato e va a fiorire. Intuizioni grandi le sue, figlie di una grande sensibilità.


Poco tempo è trascorso, Angela, da quando mi espressi sulle tue liriche dicendo di riconoscervi un libero spirito neorealista in cui pensiero e realtà incrociano le loro braccia, malinconiche piuttosto, sol lasciando intravedere di tanto in tanto barlumi di gaie speranze… e che il giovanile ardore con presenze di decadenti simbologie erano ormai per te solo un ricordo.                            
Or bene, nella presente raccolta non ho che da confermare, se il giudizio ben mi indica la strada, le mie recenti impressioni: riconosco nelle tue liriche un sentimento, piuttosto diffuso oggigiorno, di cantare la realtà nelle sue poliedriche dimensioni.

Io non so se è una reazione istintiva ad un mondo che ci ha trascinato improvvisamente nell’indistinto di un etereo tecnicismo, oppure una contrapposizione spontanea avverso un vivere sociale che lascia ormai poco alla fantasia e alla genuinità istintiva dell’uomo di qualche decennio fa e che ha perso di vista realtà e natura interrompendo un progetto di vita più valido. Può darsi  che trattasi di una reazione ad ambo gli elementi.                  
Me ne dai atto in questo senso nella lirica “Questo tempo” in cui traspare una malinconia velata per una realtà distorta, “prima la eco e poi il suono che la produce”; e così gli occhi ti vanno “al nido da cui sei balzata” …  ed hai “nostalgia per un film in bianco e nero”. La lirica “Questo tempo” è dunque l’espressione principe nella silloge di Angela: il canto del dramma di un mondo fuori dal reale.   
Il fatto è che nella lettura di ogni tua lirica, io colgo, talvolta in parte, talvolta ancor di più, sensazioni di vita vissuta, sprazzi di una realtà, talvolta drammatica, talvolta con un epilogo che lascia intravedere spiragli di speranza futura … Numerosi gli esempi nella tua silloge. Parto da quel “fruscio feroce degli ulivi”, testimone del grande evento per l’umanità:  “tradimenti, il portare una croce, un soffrire, un morire … ma vivaddio, il sepolcro rimane finalmente vuoto e comincia una nuova storia”. Dopo  questo importante ”Incipit”   nella lirica  “Dal balcone”, immagine panoramica della natura,  emerge ancor più stagliato il pensiero di Angela: tutto un programma di vita gli si presenta, con un’analogia all’ “albero cosmico” maya … quivi è la morte della natura a conservarne essa stessa la vita, che ad un certo punto essa non rinasce, improvvisamente esplode, avendo conservato il suo guizzo non in un sarcofago mediatico, ma in una semplice stilla, e se la lirica termina con una “speranza affamata di vita”, significa che il dramma che la realtà propone ha pur i suoi limiti.
Ma per una lirica drammatica un’altra con più felice epilogo corona la silloge: quella titolata “Dal Vangelo di Maria”  canta una realtà sublime, è la storia di una sposa, cantata nel Vangelo, ancor prima che nel Corano. Maria si sogna sposa fedele, custode del focolare e delle pareti adiacenti arricchite di cipolle e di verzure, ma ebbe d’un tratto la sorpresa della “luce dell’Annunzio”. Con quanta umana fede ella accettò. Angela dipinge il pensiero di sottomissione di Maria al Divino con una espressione di un realismo da copione, che solo lei, al femminile, poteva dipingere: “Nelle mie arterie scorreva già l’oceano ne accolsi la potenza, non scorsi il suo fondale e chinai il capo”. Un evento che prelude al dramma se non si riesce a cogliere in fondo “al lungo corridoio” una luce lontana, tenue, ma sicuro segno di redenzione
Ancor più il pensiero di Angela intravede sull’essenza di “facebook” un progetto non mediatico, ma dai risvolti umani: Pensieri cadono a petalo / su un campo che / simula la vita / qualcuno li raccoglie / e ricompone il suo fiore.
Le tue armonie, Angela Caccia, ci stupiscono per quanto mente umana abbia saputo concettualizzare ed esprimere in versi pensieri così fecondi.
 Francesco Cosco

lunedì 29 aprile 2013

Su Dove il vero si coagula di Caterina Camporesi

Raffaelli Editore 2011

recensione di Anna Maria Tamburini pubblicata in Città di Vita, Novembre-Dicembre 2012,  anno sessantasettesimo, n. 6
altre recensioni





Scrittura felice a Fonte Avellana (PU) 21-23 giugno 2013


Il tema “Scrittura felice” – nel senso non solo di gioiosa o ben riuscita, ma anche umoristica, tragicomica, fruttuosa… – può essere declinato liberamente (un saggio, dei versi, un racconto, una testimonianza, un’opera d’arte, canto, musica… un mix di queste cose). La kermesse, calorosamente ospitata dai monaci (in primis dal priore Gianni Giacomelli) dello splendido monastero camaldolese di Fonte Avellana, è aperta a tutti gli interessati credenti e non (anche come semplici uditori, che possono comunque intervenire nei vari dibattiti).

Scarica il fogliettone pdf della kermesse

Partiremo alle 15.00 di venerdì per finire alle 17.00 di domenica. Il costo del soggiorno dalla cena di venerdì al pranzo di domenica è di € 110,00 (solo € 80 per chi ha meno di 35 anni). Verranno fornite coperte e lenzuola ma è necessario portare gli asciugamani. È obbligatoria la presenza per tutta la durata della kermesse inclusi i pernottamenti anche per i semplici uditori e per chi stesse nelle vicinanze di Fonte Avellana: questo per creare un'atmosfera conviviale di attenzione ed ascolto, rispettare il silenzio e la vita liturgica e i momenti di preghiera dei monaci (ai quali chi vuole potrà partecipare) e staccare veramente, sia pur per pochi giorni. Chi lo desidera potrà restare più a lungo, per qualche giorno di quiete/vacanza, accordandosi direttamente con il priore. Si possono portare libri, cd e altro materiale per vendite/scambi informali e autogestiti o per donarli al monastero. Chi suona uno strumento è pregato di portarlo.

Le prenotazioni vanno fatte direttamente al priore a partire dal 2 aprile 2013 al numero 0721-730261. Si prega di telefonare intorno alle 13,00 o dalle 20,00 alle 21.00, foresteria@fonteavellana.it (inviare per conoscenza anche a info@faraeditore.it informando con cortese sollecitudine di eventuali impedimenti).



Venerdì 21 giugno


15.00 Presentazione del convegno  con saluto del Priore Gianni Giacomelli e di Alessandro Ramberti e contestuale presentazione (con intervento dell’artista) del quadro La nuvola di Elvis SpadoniElvis credeva di avere visto tutto finché non ha aperto gli occhi, nel 1979. Fin da piccolo si trovò a vivere in mezzo a una specie diversa dalla sua, proprio come Tarzan;  non si trattava di gorilla nel suo caso, ma di preti. Col tempo credette di essere uno di loro e ne adottó usi e costumi. Ma un giorno capì che non era così. Rimasero amici. Ormai adulto ci riprova col mondo dell'arte, cercando di diventare un pittore. Si dice dell'arte che è una vocazione a cui molti rispondono senza essere stati chiamati. Sarà così anche per lui? Nel 2011 vince il Premio Nazionale delle Arti, un soggiorno di studio a New York e tiene una mostra personale di disegni nella casa natale di Raffaello Sanzio, a Urbino. Da allora la sua attività artistica procede senza sosta. È presente con saggi biblico-filosofici in alcune antologie fariane.


15.45 Le mie parole a Te, mio e nostro / Creatore. A te che semini / Bellezza in ogni doveMiriam Bruni, 34 anni fatti a gennaio, amante da sempre della parola scritta, delle relazioni interpersonali sincere e da un po’ di tempo anche molto appassionata di fotografia. Vive alla periferia di Bologna, dividendosi tra un lavoro part-time, il TFA abilitante per l’insegnamento della Lingua e della Cultura Spagnola e la cura della casa e dei figli (Letizia e Gabriele). A fine 2011 ha raccolto e fatto pubblicare una prima silloge, che ha intitolato Cristalli. La sua predilezione va infatti ai componimenti concisi ma intensi!

16.00 Felice di imparareTommaso Mazzuca è nato a Bologna il 21 Novembre 1991. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico A. Volta di Riccione, si è iscritto alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna, al corso di Filosofia. Ora frequenta il terzo anno. È da sempre un “amante” dello studio e di tutto ciò che riguarda l’uomo e la sua esistenza. Scrive articoli-saggi per «Ape del Conca» un periodico del suo paese. Sogna di insegnare Filosofia e Storia, per cui si iscriverà alla Laurea Magistrale in Filosofia e forse farà un Master in giornalismo. Ha sentito parlare della consulenza filosofica e anche quello, potrebbe essere un campo in cui spendersi. È cristiano praticante e frequenta da sempre la Parrocchia. È catechista e con un gruppo di giovani universitari e lavoratori vive esperienze forti dal punto di vista spirituale e umano. A livello di hobby, si diletta con una consolle da dj, poiché ama la musica pop-dance.


16.15 Un cin cin alla cen censura (dedicato a Ciprì e Maresco) Lucia Grassiccia: “Da tutti gli anni che ho, mi sfamo di letture e mi disseto di scritture. Nei più recenti ho studiato arteterapia clinica a Milano, prossima alla tesi. Ma la mia terra è la Sicilia, e Modica la città che nel 1986 mi riversò sul mondo. Inizio a scrivere articoli per il progetto Hzine, presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, e per il quotidiano web Ondaiblea. Collaboro ad Artribune per interrogarmi e interrogare sull’arte. Non credo nei pettini.”


16.30 A mani nude. Sensibili Parole ArtigianeDavid Aguzzi è nato a Rimini nel 1966, allora aveva tanti capelli biondi e boccolosi. Oggi ha una volta luminosa e lucida. Ha conseguito due lauree quasi inutili in Sociologia e in Scienze della comunicazione. Ma il fascino della “parola”, della “conoscenza”, ha sempre stimolato piccoli pensieri per grandi sogni diviso com'è in quotidiani lavori di artigianato sociale e cittadino. Tra le pubblicazioni: Il Dono di Davide – I Volontari e la rete di Solidarietà (Ed. CSV Rimini); … e cuchel – il Gabbiano (Ed. Comune di Riccione); Per uscire dall’invisibile (ANC Edizioni).



16.45 “ogni giorno intingo i pennelli nell'anima per trovare colori sempre nuovi, con lo stupore dell'infanzia negli occhi”Laura Borghesi ogni giorno deve scendere nella dimensione concreta per insegnare matematica, il resto del tempo preferisce passsarlo a dipanare gomitoli tra le nuvole. Ha pubblicato con Fara nel 2012 alcune poesie in Scrivere per il futuro…, nel 2013 è inserita in una antologia da Ursini Editore.


17.00 Voce in capitoloGuido Passini, acclamato genio della letteratura secondo un noto quotidiano di Meldola (FC), buono solo ad avvolgere il pesce, nasce a Bologna il 22 novembre 1978. La sua vena poetica lo porta a forti percorsi introspettivi e a condividere, in varie presentazioni a spasso per l’Italia, composizioni dalla dubbia semantica. Il colpo di genio avviene quando divulga la conoscenza della malattia di cui è affetto, la Fibrosi Cistica. Ora tutto ha un senso. Cura e pubblica con Fara nel 2008 Senza fiato - testimonianze e poesie pro fibrosi cistica. Nel 2009 esce (sempre con Fara come i titoli che seguono) il suo primo libro di poesie Io, Lei e la Romagna (un connubio tra solitudine, sesso e alcolismo). Alcune sue poesie compaiono nelle antologie La poesia, il sacro il sublime (2010), Salvezza e impegno, Il valore del tempo nella scrittura e in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (2010, 11 e 12). Senza Fiato 2 (2010) e Senza Fiato 3 (2012) (che gli sono valsi il premio Originalità saltami addosso) hanno ispirato registi famosi come Gianbattista Frezzolini e Maurizio Pannocchia, che ne hanno acquistato i diritti cinematografici a patto di non girarne mai una versione.



17.25 Nonostante la crisi il passerotto cinguettaGiorgia Bascucci ama lo stupore e il brivido dei cornicioni di New York. Mentre rischia di dormire per le strade a causa del mancato stipendio della scuola presso la quale lavora, lei scrive e danza… e sorride al passerotto che nonostante la crisi cinguetta ancora. Giorgia danzerà anche un brano hip hop dal titolo “Happiness”.   


 17.45 La percezione della spiritualità nei quadri di Giorgio Morandi Daniele Donegà è nato a Canda (RO) nel 1960. Ancora giovane studente, nel 1979, vince il suo primo concorso di poesia bandito dalla “Dante Alighieri” di Rovigo e pubblica le prime composizioni sul periodico Autori Polesani. Si laurea in Filosofia all’Università di Bologna nel 1986, con una tesi in semiotica sulla poetica di Camillo Sbarbaro. Nel 1987 entra nel seminario vescovile diocesano. Nel 1992 viene ordinato sacerdote. Nel 2010 consegue il dottorato in Teologia presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. Attualmente è arciprete di Melara (Rovigo) e consulente etico al Consultorio familiare diocesano. Nel maggio del 2011 pubblica la tesi dottorale L’intenzionalità erotica e l’azione del corpo in Maurice Merleau-Ponty presso le edizioni Cantagalli di Siena. Ha pubblicato 4 libri di poesia oltre ad aver stampato diverse plaquette che dona ad amici ed estimatori. A dicembre del 2012 pubblica la seconda opera sinestetica poetica Gli spazi del silenzio e della luce – Poesie per Giorgio Morandi con il Vicolo di Cesena ispirato da quadri del pittore bolognese.


18.00 Dibatitto aperto
18.15 Tempo libero 18.30 Vespri (per chi vuole)
19.30 Cena

Sessione serale

21.00 Dove corre questa cerva scritta in un bosco scritto? Cecilia Pandolfi, nata a Roma nel 1976, si è laureata in Lettere alla “Sapienza” di Roma, con tesi in Storia e critica del cinema su: Cinema e letteratura sulla Prima Guerra Mondiale. Lavora da circa quindici anni in televisione come consulente e collaboratore di trasmissioni culturali e di attualità, per diverse emittenti: Rai Uno, Rai Educational, Radio2, LA7. È coordinatrice e animatrice dell’Associazione culturale “BombaCarta” (bombacarta.com), di cui è anche segretario e tesoriere. Ha cooperato alla realizzazione di eventi culturali – convegni, workshop, seminari, Festival e Premi letterari – in diverse città. Si è formata come Consulente familiare alla Scuola italiana di formazione per Consulenti Familiari, presso l’Associazione “Centro La Famiglia” di Roma.

21.45 Cosa cerca il poeta nel suo viaggio? La penna traccia la nostalgia del Paradiso Alex Celli è nato a Rimini il 06-03-1979. Dopo un’infanzia dalla salute compromessa e un percorso scolastico che l’ha portato a conseguire il diploma magistrale, ha abbandonato l’università per lavorare in uno studio commerciale. “Colpito” dalla grazia, si è iscritto all’Istituto superiore di scienze religiose “A. Marvelli” a Rimini laureandosi nel 2011 con una tesi sulla teodicea cristologica di Klaus Berger. Ora sta conseguendo la laura specialistica. Con Fara ha pubblicato nel 2002 Chicken Breast, nel 2005 gli esilaranti racconti inseriti in Antologia Pubblica, nel 2006 La Compagnia S.E., nel 2009 Il ritorno di Chicken Breast ultimo “capitolo” della trilogia di Chicken Breast.

22.10 Dibattito e riposo

Sabato 22 giugno


8.00 Colazione


9.00 Felice Euridice   Vincenza Scuderi è nata a Catania nel 1972, dove vive e dov’è germanista presso l’università. È saggista, traduttrice, e defilatamente ma fortemente poeta. La sua raccolta Accade soprattutto per la strada è risultata prima classificata nella sezione poesia del concorso “Pubblica con noi 2013” di Fara Editore, dopo una tranquilla gestazione d’anni. Sta lavorando a una seconda, forse meno lenta raccolta, e ad altro di cui dirà poi. Fa parte dell’associazione-casa editrice incerti editori www.incertieditori.it 



9.15 Felicità non è pubblicità “La felicità è lo stato d'animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri”: questa è la definizione che primeggia su 16 milioni di risultati nel principale motore di ricerca web nel 2013. Secondo l'eudemonismo (filosofia della felicità) e la “psicologia positiva” (ma non positivista!) la felicità emerge dal dosaggio di alcuni elementi caratteristici. Ma quale concetto di felicità sottendono oggi i media e la pubblicità che essi veicolano? – Andrea Parato, corpolese, ha frequentato i principali personaggi del panorama culturale internazionale: glossatore in Bologna, tra i revisori della Commedia, biblista e bibliotecario, ha ispirato a Tolkien la figura dello Hobbit e a Eco quella di Salvatore. Appassionato di vie di comunicazione, si dice abbia scoperto un nuovo linguaggio animale (proposto poi a Francesco d'Assisi). In Svizzera, pare abbia suggerito a Berners-Lee l'intuizione dell'ipertesto su rete durante un corso di scrittura creativa. È autore di innumerevoli raccolte di poesie (obbligatorie nella Repubblica di Mosquito) e racconti di successo, grazie ai quali ha portato la casa editrice Fara alla ricchezza e ad acquisire i principali gruppi editorali italiani. Sua la citazione: “Ho scritto solo una cosa seria nella mia presentazione ed è questa.”



9.30 Nella casa degli angeli felici, sereni, contenti, puri e innamoratiEnrica Paola Musio, nata nel ridente paese della poesia di Santarcangelo di Romagna nel 1966, ama la natura,  apprezza la letteratura femminile, il cinema, il teatro. Ha pubblicato con Fara la silloge Sarà da poeti il futuro inserita in Antologia Pubblica (2005) e tre libri poetici: Dediche sillabiche (2006), Senza saperlo nemmeno (2010) e Case di angeli (2013). Scrive le “Pillole di Enrica” (microrecensioni) per il blog narrabilando, e frequenta vari corsi, kermesse fariane e incontri sulla poesia. Alcune recensioni su di lei sono state pubblicate nel blog farapoesia. Nel 2011 è stata intervistata per la trasmissione “Anima d’Autore” di IcaroTV (www.icaro.tv). È attiva su facebook.



9.45 Isacco: “Dio Sorride”. Il sacrificio della felicità in vista della gioiaAndrea Ponso è nato a Noventa (VI) nel 1975. Laureato in Teoria della letteratura a Padova, ha conseguito un dottorato di ricerca in Lingue e letterature comparate presso le Università di Macerata e di Lille. Dopo il baccalaureato in Teologia alla Facoltà Teologica del Triveneto, sta portando a termine la licenza in Liturgia e antropologia del rito a S. Giustina (PD). Traduce testi biblici dall'ebraico, e poetici dal francese e dall'inglese. Svolge attività di ricerca, critica, esegesi biblica, con vari studi apparsi in riviste e convegni, in Italia e all’estero; collabora con il Master di Studi interculturali dell’Università di Padova e fa parte del comitato scientifico del Monastero di Camaldoli (AR). Tiene corsi di esegesi biblica e sulla poesia del Novecento. Come poeta ha pubblicato nelle maggiori antologie della sua generazione. Il suo primo libro, La casa con prefazione di Maurizio Cucchi, è del 2003 per Stampa. Dopo altre uscite presso Mondadori (Nuovissima poesia italiana e Almanacco dello Specchio), è uscito nel 2011 il suo secondo libro in versi, I ferri del mestiere (collana de “Lo Specchio” Mondadori). Collabora come editor al Saggiatore e sta portando a termine una nuova traduzione dall’ebraico dei libri di Isaia, Qohèlet e Cantico.

10.30 Dibattito e tempo libero


11.15 Miracoli Massimiliano Bardotti: “Avrei tanto voluto diventare un poeta nella mia vita.”
Contemplare ogni essere umano
e di ogni essere umano
ascoltare la storia.
E vivere sempre
sempre con incantevole armonia.


11.30 La gioia nella poesia. Breve introduzione e scelta di testi che la testimoniano Caterina Camporesi è nata un po’ di anni fa in un delizioso paesino ai confini tra la Romagna e le Marche. Ha lavorato come psicologa con la pretesa di alleviare gli affanni che alloggiavano nella psiche dei suoi simili, alleviando contemporaneamente i suoi. Nel mezzo del cammino della vita ha incontrato la scrittura poetica che,  affiancata a quella saggistica, ha contribuito a nutrire la sua mente e la sua vita. Duende, Solchi e nodi, e Dove il vero si coagula sono le ultime pubblicazioni. I suoi saggi, che amalgamano esperienze, conoscenze psicoanalitiche filosofiche e letterarie e altro ancora, si possono leggere sia in riviste cartacee, che in siti on-line. Ha tradotto dallo spagnolo due poeti boliviani.
11.50 Dibattito e tempo libero e 12.30 Pranzo



15.00 La ‘felicità mentale’ in Lucrezio e DanteRosa Elisa Giangoia, insegnante, scrittrice e saggista, ha pubblicato tre romanzi (In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1998; Il miraggio di Paganini, 2005), un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria (A convito con Dante, 2006), un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (2008), la raccolta poetica Sequenza di dolore (2010) e il volumetto di riflessioni sulla poesia Appunti di poesia (2011). Per l’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di poesia (1996-2001) e per la Provincia di Genova, insieme a Margherita Faustini, i volumi antologici Sguardi su Genova (2005) e Notte di Natale (2005). Con Lucina Margherita Bovio ha curato l’antologia di poesie-preghiere Ti prego (2011). Fa parte della redazione della rivista «SATURA» e collabora a molte altre riviste. Ha vinto diversi premi letterari e fa parte di numerose giurie di concorsi. È presente con saggi in numerose antologie nate dalle kermesse Fara.

15.20 Se Nietzsche era un uomo felice, le streghe possono tornare?Roberto Borghesi è nato transalpino e scalava i monti della filosofia fin da bambino. Ha trafugato (si dice tradotto) dal francese alcuni testi molto importanti. Gira molto intorno a Nancy, nel senso del filosofo e non della città. Ha scritto sulla grandezza su Nietzsche e si dedica ad ogni tipo di scrittura che diverta (la filo-sofia che come sapeva bene Aristotele è la meraviglia), con racconti brevi per piccini e per adulti, favole idem (il riso non ha età), testi di canzoni messe in musica, testi di conferenze per quattro gatti purché edotti e golosi del “piacere del testo” come scrive Roland Barthes. Da ultimo scrive a sei mani con Claude, scrittura sperimentale e giocosa con due poetesse qui presenti.


15.35 Guanciali di terraRina Accardo siciliana di nascita, toscana di adozione, da sempre attratta dalla Poesia, come lettrice e autrice, ha partecipato a diversi incontri poetici, anche in radio già dal '78 con Bruno Vilar in “Quando la notte è poesia”. Suoi testi in più siti, in riviste internazionali, e in raccolte poetiche editate (CFR, Limina Mentis, Perrone, Kairos, ecc.) Le sue riflessioni sulla poesia ‘In numine carminis omnia: il potere della poesia’  sono inserite in Salvezza e impegno (Fara 2010). Ha scritto note critiche ad autori contemporanei (Cerrai, Fiori, Sannelli, Tipaldi). Presente nel Dizionario dei poeti (ed. 2006) con la metapoesia Rosee ninfee. Gestisce “Lascia che parli il respiro” ainsi.wordpress.com, e qui è possibile leggere il suo personale ritratto di poesia: ‘La poesia canto dell’anima’. Sue liriche compaiono nella Wordtheque di Logos, dove è consulente del Dizionario Multilingue per Italiano e Siciliano. La raccolta Guanciali di Terra si è avvalsa dell'entusiastico apprezzamento del poeta e critico Gerhard Kofler. Segnalazioni autorevoli (Montano, Convivio, Nosside, Il saggio, Spallicci) hanno tracciato il cammino della sua poetica per la quale sono state redatte qualificate letture critiche anche da Manzoni, Piazza, Cucchi, Ferlazzo.


15.50 Quando Sara rise di nascosto: ovvero “possibili gioie sottotraccia”  –  Gianni Giacomelli è monaco benedettino camaldolese nel monastero di Fonte Avellana (PU) dal settembre del 2003. Dall’ottobre del 2011 è priore nello stesso monastero. Ha effettuato studi classici e facoltà di Giurisprudenza. Ha operato in una comunità per disabili. Dopo l’ingresso in monastero ha conseguito il master in teologia cattolica a Strasburgo (Francia) con un memoire sul fenomenologo francese Michel Henry, Per una soteriologia immanente. Appassionato di filosofia e di opera lirica, teatro, poesia e psicanalisi ha partecipato alla kermesse di poesia lo scorso maggio al monastero di Fonte Avellana, del quale spera di fare un centro di accoglienza culturale “plurale”.

16.30 Dibatitto e tempo libero


18.00 Il gioco incantato della parola: reading poetico Mariangela De Togni, nata a Savona, è suora Orsolina di Maria Immacolata di Piacenza. Insegnante, musicista, studiosa di musica antica. È membro dell’Accademia universale “G. Marconi” di Roma. Dal 1989 ad oggi ha pubblicato dodici raccolte di versi ottenendo premi e segnalazioni di merito in vari concorsi letterari. Inserita in “Lettera in versi”, rivista on-line di www.Bombacarta.com a cura di Rosa Elisa Giangoia e Margherita Faustini. È presente nei siti www.Flannery.it e in www.inpurissimoazzurro.com di Maria Di Lorenzo; in farapoesia di Alessandro Ramberti; nel blog di Federica Galetto lastanzadinightingale.blogspot.it  e nel blog  “La mia contemplazione” www.mariangela-de.blogspot.it . Ha partecipato a varie kermesse fariane ed ha ultimamente pubblicato Frammenti di sale (Fara 2013).


18.15 I doni – I simboli grafici così strutturati, Subhaga Gaetano Failla, indicano una delle molteplici e cangianti sembianze d’un essere vivente appartenente al sistema della stella Sole (indirizzo postale: pianeta Terra). Nonostante il potentissimo calore dell’astro suddetto, Subhaga Gaetano Failla ritiene opportuno accendere i termosifoni durante ciclici periodi del movimento di rivoluzione terrestre. (Nella foto di Daniele Roccabianca: una delle transitorie parvenze di Subhaga Gaetano Failla con in mano il proprio disco volante miniaturizzato.) 



18.30 Saluteme a Socrate (un percorso greculo)Angela Caccia, funzionaria in un ente pubblico, matura la giusta dose di frustrazione che si sublima poi in qualche squarcio di creatività. Abita una zona del meridione molto legata alla tradizione – la sua Calabria Saudita – che cura morbosamente le radici e… perde il fiore, i tanti talenti di cui brulica. Qualcuno, di larghe vedute, disse ‘veni vidi vici’, in questo suo piccolo mondo, vagola vive verseggia. Ha vinto, fra gli altri, il concorso Insanamente 2012. È da poco uscita la sua raccolta Nel fruscio feroce degli ulivi (Fara 2013), prefata da Davide Rondoni e già felicemente e diffusamente recensita. Blog personale: ilciottolo.blogspot.it



18.45 Il diritto: strumento per liberare dalla paura e ricercare la felicità (la ricerca della felicità rappresenta la faccia di una medaglia che nel suo rovescio ha la scaturigine del diritto: la paura)Claudio Fraticelli è avvocato cassazionista del Foro di Macerata con la passione per lo studio della Sacra Scrittura nella lingua ebraica e per le nuove tecnologie informatiche. Gli incontri avellaniti lo hanno “sorpreso” conducendolo ad una riflessione sul diritto e la giustizia per lo più di carattere filosofico e nellambito della “teologia politica”. Nel 2009 ha proposto “La giustizia dello stato: salvezza o inferenza da cui salvarsi?” in Salvezza e impegno (Fara 2010); nel 2010 “La scrittura dei diritti fondamentali e l’ingiuria del tempo. Nuove tavole della legge… Per quale popolo?” ne Il valore del tempo nella scrittura (Fara 2011); nel 2012 “Quale diritto ai tempi delle tecnologie informatiche? Riflessioni su genesi e conseguenze di un’astrazione: in bilico tra 'agonia e morte dello Stato' e fallimento delle regole del mercato” in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012).


19.00 Dibatitto e 19.30 Cena

Sessione serale


21.00 Le scritture e il fumetto. L'Ironia di Gesù (I Catecomics, ovvero  la possibilità di narrare la fede a fumetti) –  Roberto Battestini è nato a Pescara nel 1966. È sposato e ha otto figli. Si dedica dal 1994 al fumetto come autore, curatore di mostre e sceneggiatore. Laureato in lingue, docente e poliglotta, traduce testi specialistici e fumetti dal 1986. Partecipa a mostre in Italia e all’estero. Vincitore del premio Fumo di China nuovo autore nel 1999 e a Forte dei Marmi nel 1996, 1° premio Arena! di Bologna nel 2007, 1° premio SatirOffida 2008, 1° premio Fede a Strisce a Rimini nel 2009 e nel 2010. Nel 2009 Bottero pubblica la sua autobiografia a fumetti: Fratelli. Per la casa editrice Ave di Roma realizza la collana “Salmetti a fumetti” e “Versetti a fumetti” e ha pubblicato nel 2011 Francesco l’amico di Dio e Beato Karol, vita parole e sorrisi di Giovanni Paolo II. Dal 2007 realizza il progetto Catecomics con le Edizioni Dehoniane di Bologna, ultimi volumi: Apocalisse e I profeti. Con Fratelli e disegni avellaniti è inserito in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012). A giugno 2012 espone i suoi quadri nella mostra personale IN ITINERE. OPERE 2007-2012 presso il Circolo Aternino in Corso Manthonè a Pescara. Web: www.battestini.it


21.50 Donne di borgata Cinzia Demi è nata a Piombino (LI), lavora e vive a Bologna. Poeta, scrittrice e saggista, collabora con «ClanDestino» e «ARTJournal». Fa parte del “Laboratorio di Parole”: ne cura le relazioni esterne e ne dirige la rivista «Parole». Collabora con università, associazioni e istituzioni. Ha pubblicato: Incontriamoci all’Inferno. Parodia di fatti e personaggi della Divina Commedia di Dante Alighieri (Pendragon), Il tratto che ci unisce (Prova D’Autore), Caterina Sforza. Una forza della natura fra mito e poesia (Fara), Al di là dello specchio fatato. Fiabe in poesia (Albatros), Incontri e Incantamenti (Raffaelli). Per la Pendragon dirige la collana di poesia contemporanea “Sibilla”. Suoi saggi e versi compaiono in varie riviste e antologie. Presenta i suoi libri in abbinamento a musica e arti varie, in Italia e all’estero. Freschi di stampa il saggio  Ersilia Bronzini Majno (Pendragon 2013) e il poemetto Ero Maddalena. Web: www.passionepoesia.blogspot.com


22.10 L’arte è una fede o la fede è un’arte?Maurizio Caruso è nato in provincia di Cosenza, vive e lavora a Bologna. Dalla più tenera età è attratto dall’arte, dal bello: disegna ovunque, schizza, lascia il segno e, non avendo soldi per i fogli, utilizza tutto ciò che può essere utilizzato, anche la carta che avvolge il pane. I suoi studi artistici nascono al Liceo Artistico Statale di Cosenza dove si mette in evidenza per i colori e la fervida fantasia. Diplomato, si trasferisce al Nord: Padova, Venezia, Firenze, Massa e Carrara, legandosi al gruppo di scultura di Massimo Testa d’Asti e Corrado Guderzo di Genova. Le statue-stele antropomorfe della Lunigiana lo ammaliano: spesso le ritroviamo nei suoi elaborati. Partecipa a diverse collettive e ottiene attestati e segnalazioni. Nel 1988 si trasferisce a Bentivoglio, nella Bassa Bolognese: tra le atmosfere nebbiose e la pianura infinita l’opera pittorica si arricchisce di nuove tonalità. Nel 1990 conosce la donna della sua vita, Cinzia, poetessa e scrittrice, che lo stimola a una ulteriore ricerca cromatica. Dal 1991 vive a Bologna, dove approfondisce la conoscenza di maestri come il Guercino, i Carracci, Guido Reni, Morandi, ecc. Dal 2000 realizza le copertine della rivista di poesia Parole. Partecipa a manifestazioni e mostre di pittura, è autore di pagine di grafica e locandine di eventi culturali.

22.30 Dibattito e riposo


Domenica 23 giugno

7.30 Lodi (per chi vuole)
8.00 Colazione


9.00 Nel dolore dell’esilio la felicità della scrittura poetica: Nazim Hikmet RanPiera Bruno è laureata in Lettere. Distaccata al Ministero degli Esteri, ha svolto attività culturale in alcune capitali mediterranee. Già redattrice di «Italyan Filolojisi», rivista della Facoltà di Lettere di Ankara, collabora a riviste italiane con poesie, recensioni, traduzioni. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche: la più recente Segni lettere suoni (De Ferrari, Genova 2002) è una miniantologia di traduzioni e testi originali trilingui. Con De Ferrari ha pubblicato anche il poemetto in prosa L’Arca di Noè (1998). Nel 1996 ha ideato per l’Istituto Italiano di Cultura di Ankara il florilegio Domani accadrà qualcosa (poesie turche di G. Akin; B. Ecevit; E. Evren; M. Gürpinar), in cui  è presente con “Note sulla poesia turca” (pp. 39-58). È inserita in antologie quali L’altro 900 di Vittoriano Esposito, vol. II (Bastogi, Foggia 1997); L’erbosa riva a cura di S. Gros-Pietro ed E. Andriuoli (Genesi, Torino 1998); La Liguria dei poeti di F. De Nicola (De Ferrari, Genova 1998), l’Almanacco paredro 2005 (Genesi) e nelle riviste «Çağdas Türk Dili», Ankara 2001; «Les Cahiers de poesie-rencontres», Lyon 1996 e 1999; «Mil’ Feuilles par Chemins», Thionville 1999 e 2000. Nel 2004 il quotidiano «Cumhuriyet» (Repubblica) le ha dedicato una pagina nell’inserto culturale Kitap (libri). Nel 2012 ha pubblicato Poetesse liguri – dallo scrittoio alla pagina (De Ferrari). Le è stata dedicata la Lettera in versi n. 05 a cura di Rosa Elisa Giangoia.


9.15 La gioia del ventaglio. Scrivere per i bambini, scrivere con i bambini Lorenzo Gobbi, veronese, è traduttore e saggista. Ha scritto a lungo poesie e altre cose per adulti, con qualche fortuna qua e là (Premio dell'Accademia Mondiale della Poesia dell'Unesco, ad esempio). Poi, l'incontro con un pubblico vero, esigente, attento, severo e generoso al tempo stesso, mai indifferente, sempre giusto: i bambini. Ed ora, è tutta un'altra storia… Laureato in Lettere Classiche alla Cattolica di Milano e in Scienze Religiose presso ISSR "San Pietro Martire" di Verona, ha studiato per qualche anno Psicologia all'Università di Padova; all'Università Ca' Foscari di Venezia ha conseguito il CEDILSS (Certificato in Didattica dell'Italiano come Lingua Straniera e Seconda). A Verona, dove vive, collabora con Fondazione “G. Toniolo”, “Verona Fedele - Settimanale cattolico d'informazione”, Associazione “Amici del Museo Diocesano di San Fermo Maggiore”, Biblioteca Ragazzi presso la Biblioteca Civica. Con la moglie Maddalena Cavalleri e un gruppo di illustratrici, ha fondato Il Passero bianco Associazione culturale.


9.35 Fatica e gioia della scrittura: dalla poesia al romanzo, dalla saggistica alla diaristica Ottavio Rossani (Sellia Marina, 1944) è giornalista, scrittore, poeta, pittore. Inviato del Corriere della Sera per 30 anni, ha scritto di politica, economia, cultura, cronaca. Ha intervistato molti personaggi in Italia e all’estero. Ha viaggiato nei diversi continenti, in particolare in lungo e in largo per l’America Latina. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Le deformazioni (1976), Falsi confini (1989), Teatrino delle scomparse (1992), Hogueras (1998), L’ignota battaglia (romanzo in versi, 2005). I saggi: L’industria dei sequestri (1978), Leonardo Sciascia (1990), Le parole dei pentiti (2000), Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002). Il romanzo: Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995). Per il teatro ha curato regie e scritto diversi testi. Ha esposto ed espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere figurano in molte collezioni private. Dal 2007 cura un blog dedicato alla poesia sul Corriere on-line (poesia. corriere.it). Scrive articoli, recensioni e saggi, sulle pagine culturali del Corriere della Sera e su altri quotidiani, riviste e siti internet. È presente con “Il diapason della poesia tra passioni e mitofanie” ne La poesia, il sacro, il sublime (Fara 2010) e con il saggio “Sul valore terapeutico della parola poetica” in Salvezza e impegno (Fara 2010). Ultima publicazione: Riti di seduzione (Nomos 2013).

10.00 Dibattito e tempo libero

11.00 Santa Messa (per chi vuole)
12.30 Pranzo


15.00 Frammenti Felici - lettura selettiva di H.W. Longfellow –  Fabio Cecchi, residente a Igea Marina, è solito affiancare (o sostituire) allo studio universitario la composizione musicale (pianoforte), il calcetto amatoriale, più diramazioni ulteriori del cazzeggio. Ignoto e convinto hardiologo (seguace della poetica di Thomas Hardy), non si è ancora pentito del tutto delle peregrinazioni e ricerche poetiche compiute ad oggi. È incluso in Chi scrive ha fede? e potrebbe ancora recare i postumi della stesura del folle e multidisciplinare saggio.



15.15 Sulla felicità dei versi – Lucia Battistelli scrive poesie per liberare il  pensiero dalle situazioni anche stressanti della giornata: scrivere è come una liberazione, un viaggio, una scoperta a ciel sereno che depura  mente e corpo da situazioni anche un po' tristi. La felicità avviene quando ti accorgi che, anche se qualcuno o qualcosa non va come vorresti, ti scalda il cuore e ti fa stare in libertà, ti fa vivere la gioia di quel momento e rappresenta il calore del sole che sempre è  in te e ti fa vivere, sorridere e ti valorizza.

15.30 Il teatrino di Fifì e Fofò (Favola per la cura del cuore) Mario Campagnuolo, 75 anni, ingegnere edile, ha diretto, da Catania a Torino, costruzioni di abitazioni, scuole, ospedali, chiese, opifici. Giornalista pubblicista da 15 anni e scrittore da 3: ha pubblicato due romanzi e un libro di racconti. Sposato da 50 anni con Annamaria ha 4 figli e 6 nipoti. È nato in Campania, ha girato l’Europa e continua a farlo.




15.45 “Ciò che ho scritto, ho scritto”Alessandro Ramberti è sempre stato affascinato dai sentieri di montagna, dalle parole, dalle lingue, dalla  Bibbia… si considera un piccolo uomo-ponte e ama mettere in relazione e comunicazione anime, volti e presenze da cui è sempre arricchito.

16.15 Gran dibattito finale, saluti e partenze per le 17.00

La vita è (anche) un racconto
Buon cammino!
Alessandro

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