venerdì 22 febbraio 2013

Per Antonio D'Alessio

E oggi, mercoledì finalmente mi è arrivato il tuo pacco ! Le poesie di Antonio ora sono qui accanto a me. Grazie caro Vincenzo con affetto anche di mio padre e mia madre. Ho cominciato a leggerle ma sai ho avuto da subito la sensazione di sapere di Antonio ancor prima di avere incontro oggi a questi libri. Quasi la certezza, so già in fondo ciò che sto scoprendo. In questi scritti ritrovati di Antonio, in questa sua casualità di averli lasciati, c' è una tale sincerità che dimostra quanto non abbia avuto paura di essere libero, sé stesso, non c' è la seconda bella copia, quelle cancellature che si fanno quando si scrive di getto ma con il sentimento pulito, parlano dirette e spontanee, arrivano subito senza interferenze e costruzioni mentali. Antonio ama e ama andare, uscire. Non poteva restare legato alle cose formali e pesanti come il corpo che ci ingabbia al peso su questa terra. Un' anima libera, è libera di superare molto presto il dolore fisico del corpo perché lo spirito deve fare il suo percorso. Ci dona la sua ricchezza di esperienza, al padre, a te Vincenzo e a noi, eredi della libertà di amare. Mi trasmette questa grande pace, mi dice che non c'è colpa di vivere o di morire anche quando non sappiamo se sorrideremo alla morte. Antonio ha affrontato qualsiasi cosa di quello che doveva accadere e dice che quando si ama l' amore và vissuto con il sentimento, per quello che è, non ci sono formalità, non ci sono gabbie per tenerlo. Antonio è poeta in questo slancio immediato di amore, senza sapere che un giorno noi tutti avremmo potuto leggerlo, perciò è un vero poeta, perché ancora non sa di esserlo, perché è puro. Io continuo a leggere e ho cura di questo dono prezioso, lo ascolto come il destino vuole che lui si faccia ascoltare, come musica all' improvviso e sono sicura che lui amasse improvvisare.
Vincenzo caro, quanta bontà e pace c'è in questo figlio, fratello e amico che ci parla con sincerità e noi resi umanamente a rispondergli liberi di qualsiasi sentimento, l'emozione, proviamo lo stesso amore che ci smuove in tutto ! Al bene rispondiamo col bene, è una conseguenza. Ad Antonio gli vogliamo bene e lui ci smuove a fare tante cose e a comunicare.

Vincenzo grazie, grazie di esserci davvero

Rossella Ripa 
Prata P.U. (AV), 20 febbraio 2013



ad Antonio D’Alessio (1976-2008)


io non so illuminare 
i suoi occhi azzurri
il tuono e il lampo
della sua vita breve


io non so sfiorare
l’impronta profonda
sulla fronte
l’alone azzurro
sulla guancia


io non so riaccendere
le risa e la voce e il mondo
addormentati


ma so camminare
nel solco della mano
dentro il bosco sotto il ramo
fino all’albero spoglio
dove lui ha incontrato
l’inverno


lo ritrovo
nel bianco
nella luce
nel calore


è stupore di neve
che si scioglie
al sole.

(Giovanna Iorio, Roma, febbraio 2013)

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